Per Vendere, devi assumere il CONTROLLO DEL CONTESTO.

Per Vendere, devi assumere il CONTROLLO DEL CONTESTO.

🔴 Per Vendere, devi assumere il 
CONTROLLO DEL CONTESTO

Per farti un esempio pratico ti racconto come si comporta il miglior venditore che io conosca : 

IL CAMERIERE DEL RISTORANTE TOP FRANCESE.

Il cameriere, quando entra in contatto con il cliente, impone il proprio schema mentale, controlla la tempistica e la sequenza degli eventi. 

Azzera istantaneamente lo status del cliente e redistribuisce a suo piacere il controllo del contesto lungo tutto il periodo della cena.

🤷‍♂️ Insomma in due parole :
“ti fa credere di essere tu a ordinare, ma di fatto ti sta vendendo quello che vuole lui”

come si fa? 
Semplice! 

Cerca di ricordare come ti ha trattato un cameriere di un ristorante TOP, le ultime volte in cui ci sei andato.

Innanzi tutto sei arrivato al ristorante con in testa una storia e una serie di preconcetti e il cameriere li conosce bene.

Per questo, tu non puoi decidere di quello che avverrĂ , ma ti rimetti subito alle sue indicazioni.

Il cameriere decide subito dove farti accomodare; a suo piacere, al tavolo che preferisce lui con la motivazione che vuole : “prego, accomodatevi a quel tavolo che riserviamo per i gruppi di amici, si può conversare molto bene”. ‼️

Ti lascia il menu e va via dicendoti che torna dopo pochi minuti per prendere l’ordinazione.
Appena accomodati, arriva un ragazzo che ti lascia pane ed acqua e va via con un sorriso. 
Dopo qualche minuto (non meno di 10) il cameriere torna e individuato il leader del tavolo, gli chiede “Ha già deciso cosa volete bere?” (indicando la carta dei vini, rimasta chiusa sul tavolo).

Ovviamente il leader del tavolo, non conoscendo bene i vini in elenco, cerca di ordinare una delle bottiglie piĂą care e a quel punto il cameriere sfodera la sua personalitĂ : “huum, mounsier, non credo che sia la scelta migliore” (commenta con una smorfia), 
toglie la carta dei vini dalle mani del malcapitato e inizia:
“tutti i vini della nostra cantina sono eccellenti, ma lei deve scegliere qualcosa di più adatto alla serata” (guarda gli altri commensali in cerca di assenso).

Inizia a suggerire delle pietanze agli altri, poi ripropone al leader la carta dei vini indicando con il dito un’altra bottiglia (anche meno cara) e dice “Ottima scelta, monsieur!”
Tu sei felice perchè ti fa spendere meno, ed hai fatto un figurone con i tuoi compagni di tavolo.

Da quel momento in poi, però, il controllo della situazione è del cameriere.
Esegue il rituale dell’apertura del vino con un grazia di gesti che lascia pensare che solo lui conosce quando è il momento “magico” in cui il vino può essere saggiato.

Ti serve il bicchiere e anche se fosse aceto, sei costretto a dire che è fantastico.🍷

Insomma il cameriere è capace di trasferire l’attenzione su di se e assumere il potere sociale della conduzione della serata ma sa amministrare la redistribuzione del potere man mano che si svolge.

Ovviamente è super-preparato sul menu e sugli ingredienti ma proprio questa sua preparazione mette soggezione. Se ti permetti di fare una domanda sul menu; lui ti risponde ma forse è meglio chiedergli di consigliarti cosa prendere.

Insomma il cameriere non è colui che ti porta i piatti, “un servo”. 
Il cameriere è colui che è capace di aiutarti a godere della serata e vivere l’emozione che ti eri immaginato prima di andare nel ristorante. 
Buone vendite e condividere l’articolo come fosse un buon vino. 
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